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miele di castagno
Il miele di castagno costituisce una delle principali produzioni uniflorali a livello nazionale.
Se ne ottengono quantità ingenti su tutto l’arco alpino, lungo la dorsale appenninica e nelle zone montuose delle isole maggiori.
Viene prodotto tra giugno e luglio.
I mieli di castagno a prevalenza di nettare tendono ad avere un colore più chiaro, e odore e sapore più accentuati, mentre quelli ricchi di melata sono meno amari, di colore più scuro e con odore e aroma meno pungenti.
È un miele particolare, che piace a chi in genere non ama i gusti piatti e i sapori troppo dolci; il gusto amaro e l’aroma forte non lo rendono adatto a dolcificare, ma piuttosto a insaporire o aromatizzare o, meglio ancora, al consumo tal quale, sul pane, eventualmente con burro. Da provare con la ricotta, in abbinamento al parmigiano reggiano e in preparazioni a base di carne di maiale.
Stato fisico: liquido a cristallizzazione molto lenta, non sempre regolare.
Colore: scuro.
Intensità odore: forte.
Odore: molto caratteristico; aggressivo con note fenoliche e animali che ricordano i ceci lessati, il cartone bagnato, il sapone di Marsiglia.
Sapore: poco dolce; acido non percepibile; amaro.
Intensità aroma: forte.
Aroma: molto caratteristico, simile all’odore, con in più una nota calda (caramellata).
Persistenza: molto persistente soprattutto nella componente amara, astringente.
▼ Analisi del nostro miele di castagno ▼
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La cera pregiata e non contaminata garantisce la qualità del miele che le api conservano all'interno delle cellette.